La maldicenza agnesina, infatti, è critica mordace, franca, coraggiosa, autorevole. L'evento è aperto a chiunque voglia gustare prodotti tipici e cucina di qualità e vedere da vicino il lavoro di docenti, allievi ed allieve dell'istituto alberghiero dell'Aquila.
Di grande interesse il menù: in apertura un antipasto che propone polpo grigliato su crema di mais alla quinoa con burrata, melanzana strapazzata e pesto di rucola, a seguire maltagliati di ceci con crema di cannellini e cozze e gnocchetti tricolore con vellutata di caciocavallo, porcini e zafferano. Poi un filetto di orata in tasca di patate verdi con contorno di carciofi trifolati ed infine meringata al limone, treccia di Sant'Agnese (dolce appositamente creato dall'Istituto alberghiero) e vin Brulée. Accattivanti gli accostamenti dei vini al menù proposto. Le prime portate saranno accompagnate dal "bianco di ciccio", un vino i.g.t. dell'azienda Zaccagnini, il secondo piatto da un pecorino dell'azienda Pasetti ed il dessert dal moscato di Castiglione, un passito dell'azienda Zaccagnini.
Il contributo, che sarà destinato alle attività didattiche dell'istituto, parte da un'offerta minima di 35 € a persona. Ci si può prenotare al numero 3931958246 (prof. Vincenzo Ambrosini), la quota andrà versata entro il 18 gennaio al prof. Centi Pizzutilli presso la vicepresidenza dell'istituto.
Un'occasione da non perdere che permetterà di usufruire di un convivio di qualità e di investire sull'alta formazione dei futuri professionisti del settore.